Patate dolci.
Buonasera miei followers, eccomi qui dopo tanto tempo a parlarvi di alimentazione sana.
Diverso tempo fa avevo scritto alcuni articoli, uno sul sale rosa dell’ himalaya e uno sull’avocado. Vi invito a leggerli se non lo avete fatto; alimentarsi in modo sano è molto importante. La vera bellezza nasce da dentro ma per stare in salute più a lungo possibile dobbiamo introdurre nel nostro corpo le sostanze giuste. Non ho la pretesa di scrivere un trattato sull’alimentazione, non ne ho le competenze, ma mi documento molto. Vi consiglio di seguire il Dr.Ongaro, scoprirete un mondo!!!
Mi sono ripromessa di scrivere ogni tanto su alcuni prodotti che non possono mancarci, come in questo caso sulle patate dolci.
Tutti siamo innamorati di questo ortaggio, tubero per l’esattezza. Che siano cucinate arrosto o fritte o in tanti altri modi, a chi non piacciono le patate? Io personalmente le mangerei tutti i giorni ma non è possibile. Le patate comuni infatti, quelle a pasta bianca o gialla, hanno un alto contenuto di carboidrati, presenti soprattutto in forma di amidi che certo non vanno introdotti giornalmente. Di certo non dobbiamo eliminarle del tutto dalla nostra dieta ma se vogliamo consumarle un pochino più spesso possiamo farlo. Come? Mangiando le patate dolci.
Le patate dolci o patate americane sono molto ricche di carotenoidi, pigmenti che aiutano ad abbassare l’indice glicemico, elemento niente affatto trascurabile.
Rispetto alle comuni patate, sono più saporite, hanno quindi meno bisogno di condimento.
L’estratto di buccia delle patate dolci contribuisce ad abbassare il colesterolo. Sono inoltre ricche di vitamine A e C, fibre e potassio, quest’ultimo più delle banane!!!
Dulcis in fundo…. le calorie: 1 etto di patate dolci bollite contano appena 80 calorie.
Insomma perchè non provare a cucinarle? buon appetito!
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